Sto per entrare a una partita di pallavolo per cui ho i biglietti a prezzo ridotto per via di una convenzione con la scuola -una roba che s’era organizzata coi genitori dei compagni di classe. La notizia mi arriva via messaggio da Massimo e Diego, contemporanei. Né l’uno né l’altro abboccano alla prima minchiata che arriva su internet e non è una cosa che non si sapesse, che stesse male intendo. Così non c’è nemmeno da verificare se sia vero o no.
E sul momento non ho davvero idea di cosa fare. Sto per entrare alla partita con mio figlio e c’è da spiegargli tutto su quello che c’è da fare a una partita e voglio dire, io con la pallavolo son rimasto ai tempi in cui c’era ancora il cambio palla. Sul momento sono sconvolto, non so cosa fare. Ribatto la notizia su twitter, non che non stia girando dappertutto, ma la ribatto. Un mio amico si accorge che c’è qualcosa che non va, mi chiede se è successo qualcosa, e a questo punto c’è il solito dilemma di questi casi: se gli spieghi di preciso cos’è che non va è probabile che ti guardino come dire “ma che problemi ha questo qua”, e se gli dici che no, in realtà va tutto bene, ti senti in qualche modo di sminuire una cosa che ti sta succedendo. Così provo a spiegare che semplicemente è arrivata una brutta notizia all’improvviso ma una roba su una musicista, non è che sia un parente insomma, ok, tutto bene. La partita è bella, Ravenna-Brescia, A2. Vinciamo il primo set e mio figlio decide che ne ha abbastanza e vuole tornare a casa. Ok.
Una parte della questione, con la musica, è che a un certo punto ti rendi conto che ti sei imbarcato in un viaggio, che fai parte di una comunità. Nella vita di tutti i giorni ti senti come se fosse un interesse come tanti, e spesso quelli che condividono quell’interesse con te non ti stanno nemmeno così simpatici. Poi ci sono altri giorni, ad esempio quando sei a vedere un concerto che ti spazza via e nei giorni successivi vorresti trovare qualcuno a cui dire di preciso cosa come e perché, e la gente normale semplicemente non lo capisce, per qualche cazzo di motivo non lo capisce. E poi ci sono dei giorni in cui esce una brutta notizia come quella di oggi e il mondo si divide tra una maggioranza di persone a cui non potrebbe fregare di meno e una minoranza di persone con il cuore spappolato. Che se non fosse così brutto sarebbe il bello di questa cosa della musica: in giorni come questi sappiamo tutti di cosa si tratta.
Mimi Parker è morta oggi e non c’è da dire molto altro. Ravenna ha appena battuto Brescia 3 a 0.